PROGETTO MADE IN PRISON IN COLLABORAZIONE CON SOCIALLY MADEINITALY
Salvaguardia ambientale e progetti di sviluppo sociale sono elementi base che hanno fatto parte della filosofia Carmina Campus sin dagli esordi.
Dopo una lunga collaborazione in Africa con l'agenzia ONU-OMC International Trade Centre, Ilaria Venturini Fendi ha fatto tesoro di questa esperienza per dare vita ad un progetto di lavoro all'interno di alcune prigioni italiane.
Ha creato la prima collezione Carmina Campus Made in Prison nel marzo 2015, collaborando con Socially MadeinItaly, un gruppo di cooperative sociali da tempo attive all'interno delle carceri.
Il progetto ha scopi riabilitativi per la possibile reintegrazione del detenuto una volta scontata la pena. La possibilità di provvedere parzialmente al proprio mantenimento ne alleggerisce inoltre il peso per la società.
Carmina Campus con i suoi artigiani e il supporto di Socially MadeinItaly ha fornito formazione professionale per migliorare il livello delle competenze dei detenuti ammessi nel programma e mantenere un adeguato standard qualitativo dei prodotti della linea Made in Prison.
Socially MadeinItaly gestisce i laboratori di lavorazione all'interno undici penitenziari sul territorio italiano. Il progetto è monitorato dal Ministero di Giustizia che ne certifica l'impatto socialmente utile e il rispetto delle vigenti leggi sul lavoro.
L'obiettivo a medio termine è riabilitativo, ma la creazione di opportunità di lavoro mira nel lungo termine ad incrementare il coinvolgimento della moda italiana in un sistema di produzione "made in Italy" più etico e socialmente utile.
Nel 2017 il progetto Carmina Campus Made in Prison in collaborazione con Socially MadeinItaly e Cooperativa Alice ha ricevuto il prestigioso ADI Social Design Award and è stato inserito nell'ADI Design Index 2017.
Nel 2017 il progetto è stato insignito anche del prestigioso ADI (Associazione Italiana Design Industriale) Social Design Award ed è stato conseguentemente inserito nell' ADI Design Index 2017.