PROGETTO MADE IN AFRICA

PROGETTO MADE IN AFRICA


Marzo 2007.  Ispirata da alcuni cappelli lavorati all'uncinetto secondo una tradizione locale del Camerun Ilaria Venturini Fendi inizia un progetto di lavoro e sviluppo  in Africa.

Con altri materiali di recupero Carmina Campus trasforma questi cappelli in piccole borse tutte diverse. Si aggiunge al progetto la linea Message, caratterizzata da ricami fatti a macchina che raffigurano immagini iconiche africane e frasi/messaggio che le donne della comunità coinvolte nel programma rivolgono al mondo occidentale.

Nonostante il successo di queste collezioni lo sviluppo del progetto incontra delle difficoltà dovute a problemi logistici  per la mancanza di un coordinamento stabile sul posto.  Ma  alla fine del 2009 inizia la collaborazione con l'agenzia ONU-OMC International Trade Centre (ITC) che permette a Carmina Campus di continuare il suo lavoro in Africa.

La partnership con l'ITC prevede il trasferimento del progetto nel loro hub a Nairobi in Kenya, dove viene prodotta una linea interamente made in Africa. Carmina Campus è responsabile di creatività, design e commercializzazione, mentre l'ITC si occupa della produzione affidata ai lavoratori dell'hub e dell'attuazione del programma di cooperazione. 

Circa cento persone, per lo più donne, vengono coinvolte nella produzione delle borse Carmina Campus della linea  100x100 made in Africa e anche nella realizzazione di pannelli con ricami a macchina e decori fatti con ritagli di tessuti utilizzati per alcune collezioni made in Italy, come la Dragon e la Message.

"Not charity, just work", questo motto riassume il senso della collaborazione e l'obiettivo condiviso, che consiste nel creare know-how e opportunità di sviluppo per la comunità del progetto, garantendo eque condizioni di lavoro per i lavoratori, incoraggiati a diventare micro-imprenditori indipendenti.

Il progetto è focalizzato sull'empowerment femminile e i rapporti dell'agenzia sul suo impatto sociale mostrano che le donne migliorano significativamente il loro status all'interno della comunità e innalzano il loro standard di vita potendo garantire anche alla famiglia assistenza sanitaria ed istruzione gratuita.

Una capsule collection made in Africa viene realizzata in co-branding con 10 Corso Como. Carmina Campus riutilizza ritagli e avanzi di tessuti logati per una serie di borse prodotte nell'hub dell'ITC e presentate a Milano con un evento speciale all'interno del concept store.

Il progetto Carmina Campus è oggetto di dibattito al Corporate Sustainability Forum organizzato dall'ITC il 17 giugno 2011 durante Rio+20. Ilaria Venturini Fendi racconta la sua esperienza di imprenditrice che ha integrato con successo le sue strategie commerciali con il lavoro di comunità marginalizzate, mantenendo un approccio rispettoso dell'ambiente.

Numerosi  sono i premi ricevuti da Ilaria Venturini  Fendi per il progetto  Made in Africa, per il quale è stata spesso invitata come relatrice ad incontri e forum, tra cui la conferenza dell'International Herald Tribune Africa and the Mediterrean organizzata nel 2012 da Suzy Menkes.